“LOS QUE BAJARON DE LOS BARCOS LO HICIERON MUERTOS DE HAMBRE”. CRISTINA F. DE KIRCHNER
(versión en español e italiano)
EL SENADOR ESTEBAN JUAN CASELLI, ELEGIDO EN LA CIRCUNSCRIPCION DE AMERICA MERIDIONAL AL SENADO DE LA REPUBLICA ITALIANA, DESEA FORMULAR ALGUNAS CONSIDERACIONES ANTE RECIENTES DECLARACIONES DE LA SRA. PRESIDENTE DE LA REPUBLICA, CRISTINA FERNANDEZ DE KIRCHNER, LA CUAL REFIRIENDOSE A LAS CORRIENTES INMIGRATORIAS QUE LLEGARON A LA REPUBLICA ARGENTINA, INCLUIDA OBVIAMENTE LA ITALIANA, HA EXPRESADO QUE “LOS QUE BAJARON DE LOS BARCOS LO HICIERON MUERTOS DE HAMBRE”.
PARECIERA SER QUE PARA LA PRIMERA MANDATARIA LAS ILUSIONES DE AQUELLOS SERES QUE QUERIAN DEJAR ATRAS UNA SITUACION DE ANGUSTIA Y DESESPERACION, CAUSADA POR LA GUERRA Y SUS TERRIBLES CONSECUENCIAS COMO EL HAMBRE, HUBIERAN SIDO MOTIVO PARA CONSIDERARLOS INFERIORES O NO DIGNOS DE LA GENEROSIDAD QUE EN ESA EPOCA EL GOBIERNO ARGENTINO SUPO DEMOSTRAR.
ESAS PERSONAS A LOS QUE LA DRA. FERNANDEZ LLAMA “MUERTOS DE HAMBRE” FUERON PRECISAMENTE NUESTROS ABUELOS QUE NO LLEGARON A SUELO ARGENTINO SOLO EN BUSCA DE SACIAR SUS NECESIDADES – SIN CIERTAMENTE BUSCAR LA ASIGNACION DE ALGUN PLAN SOCIAL GRATUITO Y COMODO A CAMBIO DE UN VOTO – SINO PARA TRABAJAR DURAMENTE FORJANDO LA ARGENTINA QUE LLEGO A SER LA SEXTA NACION EN EL MUNDO.
HAN SIDO ELLOS LOS QUE CONVIRTIERON A LA ARGENTINA EN EL GRANERO DEL MUNDO.
HAN SIDO ELLOS QUE, TRABAJANDO DE SOL A SOL, COMIAN SOLO PAN Y CEBOLLA PARA PODER AHORRAR Y ENVIAR A SUS HIJOS A ESTUDIAR.
HAN SIDO ELLOS, LOS INMIGRANTES, QUIENES HAN POBLADO LA EXTENSA TIERRA ARGENTINA CON HIJOS, NIETOS Y BISNIETOS CONTRIBUYENDO A CREAR, COMO EJEMPLO PARA TODA LATINOAMERICA, UNA MAGNIFICA CLASE MEDIA CULTA Y PROGRESISTA, HOY TAN ATACADA.
LOS DESCENDIENTES DE AQUELLAS MARAVILLOSAS MUJERES Y HOMBRES “MUERTOS DE HAMBRE” APRENDIMOS QUE EL PAN SE GANA CON EL SUDOR DE LA FRENTE Y NO CON ASISTENCIALISMO.
PRODUCE INDIGNACION ESCUCHAR EL APELATIVO DE “MUERTOS DE HAMBRE” CON TANTA SOBERBIA HACIA PERSONAS QUE CIERTAMENTE TENIAN “HAMBRE”, PERO DE PROGRESO Y SERENIDAD.
SINCERAMENTE, MAS QUE AQUELLA DESCRIPCION POCO GENEROSA Y AGRAVIANTE, HUBIERA CORRESPONDIDO UN HOMENAJE Y UN RECONOCIMIENTO NO SOLO A LOS ITALIANOS SINO A TODOS LOS QUE HAN QUERIDO “HABITAR EL SUELO ARGENTINO”, SEGUN REZA LA CARTA MAGNA, EN PAZ Y ARMONIA.
SENADOR ESTEBAN JUAN CASELLI
ROMA, 27 DE SEPTIEMBRE 2012.
ITALIANI ALL’ESTERO – ARGENTINA – SEN. CASELLI:(PDL):”GIORNATA IMMIGRANTE:
PRESIDENTE, “AFFAMATI SI, MA DI PROGRESSO E SERENITA”
(2012-09-28)
Riceviamo dal sen. Juan Esteban Caselli la seguente nota, che pubblichiamo di seguito nella versione italiana e in lingua spagnola. L’intervento cui fa riferimento il Sen.Caselli, esponente del PDL, eletto dalla Circoscrizione Estero Sud America, è stato pronunciato nell’ambito della Giornata dell’Immigrante, che viene ogni anno tradizionalmente celebrata in Argentina per onorare la popolazione immigrata ed il loro contributo allo sviluppo del Paese.
“IL SENATORE ESTEBAN JUAN CASELLI, ELETTO NELLA CIRCOSCRIZIONE DELL’AMERICA MERIDIONALE AL SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, DESIDERA ESPRIMERE ALCUNE CONSIDERAZIONI DAVANTI A RECENTI DICHIARAZIONI DELLA SIGNORA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ARGENTINA, CRISTINA FERNANDEZ DE KIRCHNER, RIFERITE ALL’INMIGRAZIONE STORICA NEL PAESE SUDAMERICANO, INCLUSA OVVIAMENTE QUELLA ITALIANA ETICHETTANDOLA COME “DEI MORTI DI FAME SCESI DALLE NAVI”. afferma nella nota il sen. caselli.
E l’esponente del Pdl prosegue “SEMBREREBBE CHE, PER LA PRESIDENTE, LE ILUSIONI DI COLORO CHE SOLO VOLEVANO LASCIARSI DIETRO STORIE D’ANGOSCIA E DISPERAZIONE, CAUSATE DALLE GUERRE E DALLE CONSEGUENZE DA ESSA DERIVATE QUALE LA FAME, FOSSERO MOTIVI SUFFICIENTI PER CONSIDERARLI INFERIORI O NON DEGNI DELLA GENEROSITA’ CHE IL GOVERNO ARGENTINO D’ALLORA SEPPE DIMOSTRARE.
QUELLE PERSONE ALLE QUALI LA DOTTORESSA FERNANDEZ CHIAMA “MORTI DI FAME” SONO STATE PRECISAMENTE I NOSTRI NONNI CHE NON SONO ARRIVATI IN TERRA ARGENTINA SOLO PER SODDISFARE I LORO IMPELLENTI BISOGNI – SENZA ASSOLUTAMENTE CERCARE DI OTTENERE QUALCHE SUSSIDIO GRATUITO IN CAMBIO DI VOTI – MA PER LAVORARE DURAMENTE COSTRUENDO L’ARGENTINA CHE FU TRA I PRIMI SEI PAESI AL MONDO PER IL SUO SVILUPPO.
SONO STATI LORO CHE HANNO FATTO SI CHE IL PAESE DIVENTASSE IL “GRANAIO DEL MONDO”.
SONO STATI LORO CHE, LAVORANDO GIORNO E NOTTE, MANGIAVANO PANE E CIPOLLA PER RISPARMIARE E POTER COSI MANDARE I FIGLI A SCUOLA.
SONO STATI LORO, DA EMIGRANTI, COLORO CHE HANNO POPOLATO L’IMMENSA GEOGRAFIA ARGENTINA CON I LORO FIGLI E NIPOTI CONTRIBUENDO A CREARE, DA ESEMPIO PER TUTTA L’AMERICA LATINA, UN CETO MEDIO COLTO ED INTRAPRENDENTE.
I DISCENDENTI DI QUELLE MERAVIGLIOSE DONNE E MERAVIGLIOSI UOMINI “MORTI DI FAME” HANNO IMPARATO CHE IL PANE SI GUADAGNA COL SUDORE DELLA PROPRIA FRONTE E NON CON L’ASSITENZIALISMO.
FA VERAMENTE RABBIA E PROVOCA SDEGNO ASCOLTARE L’APPELLATIVO “MORTI DI FAME” PRONUNCIATO CON UNA COSI GRANDE SUPERBIA VERSO PERSONE CHE, CERTAMENTE, ERANO AFFAMATI MA DI PROGRESSO E UN PO’ DI SERENITA’.
SINCERAMENTE, PIUTTOSTO CHE QUELLA POCO GENEROSA ED OFFENSIVA DESCRIZIONE, SAREBBE STATO MEGLIO RENDERE OMAGGIO E RICONOSCENZA, NON SOLO AGLI ITALIANI, MA A TUTTI COLORO CHE, COME DICE LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ARGENTINA, HANNO VOLUTO “ABITARE IL SUOLO ARGENTINO” IN PACE ED ARMONIA CON TUTTI GLI ALTRI.
SENATORE ESTEBAN JUAN CASELLI
Fuente. http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=38783
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(28/09/2012-ITL/ITNET)